“Guardo i profughi. Sono lì. Spossati dalla fatica, vinti, silenziosi,
lo sguardo impaurito di chi sa come vanno le cose ma non si aspetta di trovare l’inferno.
Quando camminano ognuno dei loro passi ci racconta mille storie di dolore,
ognuno dei loro gesti è pieno di rinunce e sogni smarriti”
Fabrizio Caramagna