Dal 1 gennaio 2019, è scattato l’obbligo per gli operatori economici di emettere fatture in formato elettronico. Le associazioni di volontariato, che ai sensi dell’articolo 8, c 2 della L 266/91 realizzano attività che "non si considerano cessioni di beni ne’ prestazioni di servizi ai fini dell’imposta sul valore aggiunto", rimangono soggetti passivi come le persone fisiche non titolari di partita IVA e quindi non emettono fatture. Le organizzazioni di volontariato, pertanto, otterranno le fatture dai propri fornitori in modalità cartacea. Se intendono riceverle in formato elettronico, possono farlo comunicando la loro PEC ai fornitori, rilevando che il loro Codice destinatario è 0000000. Inoltre possono utilizzare i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate (Fisconline) e accedere al cassetto fiscale, dove troveranno tutte le fatture emesse nei loro confronti. E’ possibile accedere a tutti i servizi della pubblica amministrazione, inclusi quelli dell’Agenzia, con lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).
Qui di seguito trovate la Guida sul tema a cura dell’Agenzia delle Entrate https://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/nsilib/nsi/aree+tematiche/fatturazione+elettronica/guida+fatturazione+elettronica
Per saperne di più dello SPID, visita il sito: https://www.spid.gov.it