Ho imparato che tutte le parole che pronunciamo e le cose che facciamo hanno delle conseguenze: non si ricordano per ciò che si è pronunciato o per i fatti conseguenti a quel dire o fare, ma per ciò che quelle azioni lasciano nel cuore. Nei momenti in cui siamo più fragili, più attaccati dalla frenesia del tempo, dagli impegni, dai pensieri e dalle preoccupazioni, rischiamo di scivolare. In quei momenti dobbiamo comunque fare scelte e prendere decisioni. Tutto è più amplificato, anche un torto, una puntualizzazione e allora conviene pensare, chiedersi se la persona che ti sta ferendo è una di quelle che ci sono nella tua vita… in questo caso meglio fare un passo indietro: c’è sempre tempo per lasciarla andare… Se facciamo entrare nel nostro cuore quelle strane sensazioni di sfiducia e delusione, poi sarà difficile esserci come prima, viene meno l’intesa, la complicità, il rispetto, la gioia dell’incontro… ci vogliono anni per costruire: attimi per demolire. Le persone non dimenticano come le hai fatte sentire. Per questo ho imparato che la pazienza del cuore fa bene all’anima.

Gabriella Mezzalira, presidente
Maria Rita Dal Molin, direttore