"La vita è un'esperienza circolare"
Italo, papà di Federica
Questo fine settimana vogliamo raccontarvi del nostro incontro con Federica Nassi. Abbiamo incontrato questa giovane donna ad un evento di presentazione del suo libro "Il fantasma degli Angaran". Il cammino di Federica inizia, come per tutti noi, dalla nascita e prosegue con le sfide che ci attendono nella vita: per lei c'è una sfida ancora più grande, anche se afferma che la sua disabilità non è una barriera, e non lo dovrebbe essere per nessuno. Il contesto in cui ci incontriamo è un bel luogo di cultura e di cambiamento di pensiero, dove si fanno esperienze circolari, tutto ritorna, tutto trova senso. Ecco che allora un progetto di inclusione sociale diviene un’opportunità per Federica, per la sua Famiglia, per i Volontari, per gli Educatori e Operatori e per la Comunità. Oltre all’inclusione è fondamentale l’accessibilità, ma cosa vuol dire rendere qualcosa accessibile a tutti? In questo caso è stata data la parola a Federica, che con le sue parole ci ha accompagnati a scoprire le sue abilità e noi, pubblico, abbiamo colto l’essenza dell’incontro nel vedere Federica protagonista di questo evento. Perché un libro scritto anche con i simboli, oltre che con le parole? Semplicemente per rendere anche la cultura accessibile, una modalità per permettere a tutti, scrivendo con i simboli, di leggere e di vivere queste storie che non hanno età, per come sono illustrate. Ogni fiaba insegna... e tu puoi cogliere tra le righe il racconto.
Mario Palano, presidente
Maria Rita Dal Molin, direttore