Si chiama "Fuori di Zucca" il negozio che ha appena riaperto sotto il "Menti" di Vicenza: prodotti di stagione, locali e di qualità, così come il servizio. Un progetto di A.Gen.Do, premiata come Associazione dell’anno 2017 dal Csv provinciale . di Paolo Meneghini Sotto agli spalti dello Stadio Menti di Vicenza c’è un negozio speciale: si chiama "Fuori di Zucca". Chi vi entra, può trovare la verdura più buona, la frutta di stagione e tanti prodotti biologici e garantiti, preferibilmente di origine locale. Ma chi arriva qui, oggi trova ad attenderlo anche due nuove apprendiste commesse, con gli educatori e gli operatori che le accompagnano. Loro sono le prime, ma altri le seguiranno.Il negozio è infatti il cuore di un progetto sociale pensato dall’associazione A.Gen.Do Vicenza onlus per i propri ragazzi.A.Gen.Do opera dal 1985 per fornire sostegno alle persone con sindrome di Down e alle loro famiglie, per promuovere le conoscenze sulla sindrome, per sollecitare enti e strutture ad adottare pratiche idonee in materia. In particolare è grande l’impegno dell’associazione nel favorire percorsi di autonomia e di inclusione nella scuola, nel lavoro e nella società.
Nell’estate dello scorso anno si è presentata l’occasione di rilevare l’esercizio avviato dalla cooperativa sociale "I Berici", ma con un’idea in più: creare un luogo dove far crescere i ragazzi con un’attività di apprendistato per formare bravi commessi, persone autonome e di qualità, in grado di trovare il proprio posto nel mondo per quello che sanno fare davvero e non per semplice buonismo. In passato si erano attivate collaborazioni esterne per qualche tirocinio, ma il progetto "Fuori di Zucca" è l’ideale perché il negozio è il completamento di un percorso che i ragazzi già conoscono avendo svolto attività in una fattoria sociale, e soprattutto dà la possibilità di seguire da vicino l’intero iter formativo, con personale adeguato. Dopo il riallestimento del negozio e una prima fase di avvio, con l’affollata inaugurazione del 2 dicembre scorso, il 25 gennaio 2018 la serranda si è alzata, così, sul primo vero apprendistato. "Ci crediamo, ma siamo consapevoli delle difficoltà: ci vorranno anni per ottenere un risultato", dice il presidente Gaetano Povolo. "Dobbiamo fare i conti anche con la lentezza delle istituzioni: ancora oggi, ottenere l’idoneità all’inserimento lavorativo per un ragazzo svantaggiato è spesso un miraggio. Ma noi anticipiamo i tempi e quando uno dei nostri ragazzi verrà assunto da un’azienda profit, lui avrà vinto e noi con lui".
Le commesse di Fuori di Zucca a lavoro