Comunicato CSV Vicenza Inserimento lavorativo delle persone con disabilità esperienze a confronto…
L’inserimento lavorativo rappresenta uno degli aspetti principali dell’integrazione delle persone con disabilità nella società perché offre l’opportunità di emanciparsi e diventare adulti. Il contesto sociale sta cambiando e orientando verso il superamento del principio di obbligatorietà dell’assunzione di lavoratori svantaggiati per passare alla promozione dell’inserimento lavorativo che diventa un vantaggio sia per le famiglie che per le aziende che credono nel valore di questa esperienza. Il tema è attuale e sentito, come dimostra la partecipazione all’appuntamento. Il Convegno, ricorda in apertura Maria Rita Dal Molin, Direttore del CSV di Vicenza, si inserisce nel Progetto di Co-progettazione del Co.Ge. Veneto "Donare per il tuo domani" che mira a promuovere l’autonomia delle persone e a sviluppare comunità più inclusive. Silvana Bortolami, presidente del Co.Ge. ha ricordato i meriti del CSV di Vicenza come capofila in questo progetto che dimostra come si possa essere vicini ai bisogni delle persone, dando evidenza delle fragilità e costruendo sinergie tra CSV, pubblico e privato.
Giampaolo Stopazzolo, Direttore ai Servizi Sociali dell’ULSS 8 ha riassunto gli sforzi compiuti negli ultimi anni per uniformare e migliorare la qualità dei Servizi in tutto il territorio, con in mente le domande vere di genitori e figli che chi opera nel Sociale e nella Salute conosce e alle quali deve cercare di dare risposta. Silvia Maino, Assessore alla Famiglia e alla Comunità del Comune di Vicenza ha ribadito l’impegno delle amministrazioni pubbliche verso le esigenze delle famiglie per le quali si sta attivando uno sportello pluricompetenze e la creazione di un garante per la disabilità.
Gaetano Povolo, presidente dell’Associazione A.Gen.Do. che ha proposto questo convegno all’interno del progetto, ha ricordato come in pochi anni siano state create nuove esperienze lavorative e di vita, alternative al "limbo" al quale pareva bisognasse rassegnarsi per certe situazioni di disabilità, ma è necessario continuare a impegnarsi in questa direzione perché "abbiamo tutti bisogno di un inserimento lavorativo decoroso nella vita".
Per Manuela Lanzarin, Assessore alla Sanità e ai Servizi Sociali Regione Veneto, il territorio e i genitori sono pronti ad accogliere nuovi modelli di politiche sociali superando l’attuale rete dei servizi per puntare all’inserimento lavorativo, all’autonomia abitativa e a sperimentare nuove soluzioni che possono nascere dalla sinergia tra politiche del lavoro e politiche sociali e in questo la Regione sta investendo.
Nella presentazione delle esperienze condotta da Simone Visentin, ricercatore di Didattica e Pedagogia Speciale all’Università di Padova, Rafaella Dal Lago, Direttore Servizio Integrazione Lavorativa ULSS 8 ha illustrato come la normativa e l’attività per assunzioni di persone con disabilità si sia orientata verso percorsi di inclusione, ma serve ancora l’obbligo dell’assunzione fin quando la società non si sarà evoluta ed è importante arrivare a vere assunzioni e non a eterni tirocini.
Giampietro Povolo per Cielo e Terra Spa, Fabio Piccolo e Filippo Roma per Zanardi Alternatori Srl hanno raccontato la propria esperienza positiva di inserimento lavorativo in azienda. Non si parla di assistenzialismo ma di trovare le mansioni e le modalità giuste perché, disabilità o no, ognuno possa svolgere bene la propria mansione, con soddisfazione ed essere retribuito per questo. Accanto al profitto, che un’azienda deve per forza ricercare, va tenuta in conto anche la qualità della vita fuori e dentro l’ambiente di lavoro e l’inserimento di persone con disabilità in questo senso è un guadagno per tutti.
Anna Contardi per Associazione Italiana Persone Down e Zara Pomari per Fondazione Più di un Sogno pongono l’accento sulla progettualità e sull’accompagnamento: se si persegue un progetto di vita, verranno fatti i passi necessari per realizzarlo contando anche su esperienze e strumenti innovativi che possono dare valore alle piccole diversità di ognuno. In conclusione, per le famiglie e le aziende è fondamentale l’informazione sulle possibilità di inserimento lavorativo e il convegno ne è stato un buon esempio.
Ufficio Stampa CSV di Vicenza Scarica il comunicato stampa