Volontari, Facciamo la Differenza

“È uno specchio, questo mare.
Qui, nel suo ventre, ho visto me stesso”
Alessandro Baricco

La voce del mare, accompagnata dalle onde, che sulle scogliere si aprono e si chiudono, emettendo suoni e raccontando storie. Fonte di vita, per gli uomini e per chi lo abita, sia tutta la natura o parte di essa, sia un ricordo, un pescatore, una balena, un piccolo pesce, un pezzo di plastica, una macchia d’olio, un corpo estraneo che non appartiene a quel ventre, all’immenso fondale, alle meraviglie mai scoperte fino in fondo. Ecco che di fronte a tanta meraviglia, non si può non chiedersi fino a dove vuole arrivare l’uomo, fino a dove la sua mano e la sua testa osano… fino a scontrarsi con quell’immagine di sé che non è certo quella che corrisponde alla sua umanità… tutto cambia di colore, di calore, di senso, quando dimentichiamo la meraviglia di ciò che osserviamo o che semplicemente guardiamo… non si può possedere tutto e quel tutto non appartiene a noi… lo possiamo utilizzare, ammirare, curare, ma gli dobbiamo rispetto, non lo possiamo violentare… sì è un’immensa violenza che perdura nel tempo. Se il mare è uno specchio, me ne devo preoccupare… è fragile… si rompe… non si ripara.

Gabriella Mezzalira, presidente
Maria Rita Dal Molin, direttore