“Nessuno vuole più responsabilità e legami. Si gusta il piacere di un incontro senza un domani e quello, ancora meno impegnativo, di un incontro senza un oggi”
Fabrizio Caramagna
Sembrerebbe proprio così di questi tempi, ma c’è chi ancora ci crede nei legami e soprattutto negli incontri con un domani. Certamente questa frase stimola a ricercare il valore di un legame, per saperlo distinguere, per poterlo legare a un nodo, a una rete, ad un impegno da condividere come nel Volontariato. È certo che al centro c’è un incontro e questo è sempre impegnativo. È più facile proseguire, che fermarsi e costruire, più facile chiudere che tenere aperta una porta, più facile giudicare, guardando solo se stessi, che mettersi nei panni di chi ha vissuto con te l’incontro e aveva deciso di darci un senso anche per la sua vita. Che dire? Preferisco gli incontri, quelli che succedono in un giorno e chiedermi ancora oggi perché è successo, che lasciare andare un momento che solo io posso rendere intenso, qualsiasi sia la persona che incontro… in qualunque tempo o luogo, decidiamo sempre noi se conservarne il ricordo, se dargli importanza e magari un futuro, indipendentemente dalle scelte degli altri.
Maria Rita Dal Molin, direttore