Volontari... Facciamo la Differenza 2025!

“Il volontariato è un motore di ricerca,
di costruzione di rapporti che ampliano e rendono autentico
il godimento dei diritti nella società”

Sergio Mattarella

 

 

Certamente il Volontariato è un motore di ricerca, come sentinella del territorio, attento e vigile, che agisce con determinazione e speranza. È un tessitore di relazioni, legami, storie da portare nel cuore e da custodire. Il Volontario sa trovare il senso delle cose, di ciò che accade, dell’esserci comunque, nel rimboccarsi le maniche e proseguire. Ci sarà il tempo del confronto, del dirsi le cose che non hanno funzionato, ma ciò che conta e risolvere i problemi, piccoli o grandi che siano, raggiungere l’obiettivo. Il Volontario sa che quando una persona cade, non ci si ferma a guardare se si rialza, ma si aiuta a farlo. Ogni ferita non è una sconfitta, è un racconto di ciò che è stato e che si è “medicato”, a volte con amore e supporto e molte volte da soli e senza luce. Dove c’è ingiustizia interviene, lo fa perché crede nei principi fondanti di una società che si è data delle regole per tutelare tutto e tutti, nessuno escluso. Senza il Volontariato, la cittadinanza attiva, come sarebbe il nostro mondo? Certamente spoglio e ancora più concentrato a guardare solo il benessere personale e a non preoccuparci: sto bene io, sta bene il mondo… però contaminare è un’altra delle prerogative del Volontariato e, dove si muove, si amplificano le connessioni, ampliando e rendendo autentico il godimento dei diritti nella società. Molti parlano di volontariato, confondendo a volte il suo ruolo e noi, che abbiamo il privilegio di impegnarci per loro con il nostro lavoro, dobbiamo rispettarne tempi e modalità, sapendo che nessuno possiede tutte le competenze per affrontare qualsiasi situazione, ma il Volontario ci mette la sua faccia per far accadere cose positive, anche dove poi saranno richiesti altri interventi. Esserci quindi nell’emergenza per loro è una modalità sempre attiva, sapendo anche riconoscerne i limiti che sono chiare indicazioni che permettono di indirizzare l’accompagnamento verso istituzioni o chi se ne deve occupare direttamente. È sempre una questione di condivisione, ascolto, tutela e “buon senso”, allora si può fare la differenza.

Gabriella Mezzalira, presidente
Maria Grazia Bettale, vice presidente
Maria Rita Dal Molin, direttore