Volontari, Facciamo la Differenza

"La vera felicità è la pace con se stessi. 
E, per averla, non bisogna tradire la propria natura”

Mario Monicelli

 

La pace con se stessi, sentirsi bene e proseguire. Non tradire chi sei, in ciò che ti appartiene, soprattutto nelle relazioni e negli affetti. Non ci sono i nemici, nel nostro piccolo ovviamente, non in senso generale. Fuori ci sono persone che magari semplicemente faticano, non arrivano a sera, altre impegnate a seguire ambizioni, chi non si accontenta, chi vorrebbe di più, occupare il posto che prima era di un altro, raggiungere traguardi che sembrano vicini e che durante la corsa allontanano dal vero e dal reale… C’è chi trova pace in ciò che è, si ascolta dentro, sente che si basta, che l’essenziale già gli appartiene. Si guarda allo specchio e si piace ancora. Ha qualche ruga in più, ma sta anche bene, sembra che renda più riflessivi. Non è sempre facile esserci nelle cose e starci come si vorrebbe, perché la libertà è sempre condizionata da letture errate, da persone che vivono le cose con distacco e lontananza, che non appartengono fino in fondo alla tua vita, ma la cercano. Con sensibilità e delicatezza tanti segni arrivano, per quanti fanno in silenzio e tutti i giorni, per chi con passione dona e lo fa credendoci, senza nessun ritorno. Esserci nel servizio, per lasciare un segno, per ascoltare un signore che dice che sta male. E seguono tanti momenti, tanti eventi, un’altra riunione, non come altre però… Questa tocca: due bambini in braccio ad una madre che fa fatica, una giovane donna che con un sorriso cerca di parlare, con le poche parole in italiano che conosce. Gli occhi spenti di una donna che mi fissano e tu che prima di andartene mi racconti i tuoi problemi oncologici le tue paure, il lavoro che non ci sarà più, le fasi di questa malattia, che sembra non perdonare… ma perdonare cosa… semplicemente è toccato a te, ma stai lottando con dignità e con il pensiero alla tua famiglia, a chi ami. Poi prosegui e ritorni ai tuoi pensieri, alle tue preoccupazioni per un’amica che non sta bene. Lei non tradisce la sua natura, neanche nel male, in ciò che il medico non sa diagnosticare. Però dovrebbe risolversi tutto, nulla di grave. Ora parla con un filo di voce e ancora dà tanto amore, lei è bella, è se stessa, è un fiore in un campo che si colora a festa e si mischia alla magia di questa scena da dipinto, che un impressionista certamente avrebbe pennellato con vigore. Si respira la pace, la pace dentro di noi, tutti la cerchiamo… e allora teniamocela stretta.

Gabriella Mezzalira, presidente 
Maria Grazia Bettale, vice presidente 
Maria Rita Dal Molin, direttore