“Nella festa si trova una ragione più profonda della vita, 
una solidarietà più salda, 
un anticipo della liberazione, un’atmosfera in cui ci si purifica, 
ci si eleva, ci si abbandona”

Aldo Capitini

Facciamo Festa TUTTI INSIEME, prendiamoci questi giorni, questo periodo, questo tempo, per raccontare store di vita, che si incontrano, si confrontano, si intrecciano, per rendere ancora più grande e colorato questo impegno vicentino. Qui le differenze danno vita a motivi imperfetti che esprimono l’unicità, l’umanità, l’autenticità di una vita, di una fiamma che arde e riscalda. Come non essere consapevoli di questa nostra solidarietà condivisa, più salda, non più sconosciuta. Stare in questa dimensione, fa sciogliere tutti i nodi, si respira sicurezza e ci si lascia andare. Ecco che incontrare un sorriso, uno sguardo, parlare con chi si ferma ad ascoltare, i tanti impegni di una giornata, ricca di cura e attenzione, può essere un’opportunità. C’è bisogno in queste pagine di storia, di Paese, di borgo, di città e di periferia. C’è la necessità di luoghi di scambio e di confronto, dove al primo posto ci sia la pace, la non violenza, il rispetto e la sana aspettativa. Oggi tutto è più complicato, si chiede e non si ottiene, ci si offende e poi si deve ricorrere a chi ha un ruolo, a chi detiene il “potere”, per una risposta più umana. Non c’è un ascolto sano alla pari, di necessità, di attenzione anche agli altri, a chi ci chiede di esprimere con un canto il valore dell’Amore. 
L’invito in questi giorni è di prenderci una pausa nella festa, così da abbandonarci, per elevarci alla libertà.

Gabriella Mezzalira, presidente 
Maria Rita Dal Molin, direttore