“La vita è troppo breve per sprecarla a realizzare i sogni degli altri”

Oscar Wilde

Questa frase fa riflettere, specialmente noi, che tutti i giorni cerchiamo di realizzare i nostri sogni e non ci scoraggiamo quando sono troppo ambiziosi, troppo lontani, da sembrare impossibili. I nostri sogni incontrano anche quelli degli altri e, negli intrecci dell’impegno quotidiano, i sogni degli altri diventano i nostri. Ecco ciò che sveliamo in questa breve riflessione: che i sogni degli altri possono divenire anche i nostri. La differenza in tutto questo sta nel sognare insieme, nel voler realizzare e concretizzare quanto ci sta a cuore, come la giustizia, lo stato del diritto che non dimentica quello del dovere, la pace e la non violenza. Di questi tempi spaventano le immagini che si vedono e raccontano ciò che qualcuno vive. Ci chiediamo veramente qual è il senso della vita e il suo mancato rispetto. Ancora una volta, ricordiamo insieme che la nostra libertà finisce, dove inizia quella degli altri, e che non è la forza che deve dettare le regole, ma il buon senso e l’attenzione verso ciò che non ci appartiene e che è di tutti… l’uomo si è dato delle regole di civiltà, ma spesso dimentica il significato di questa parola… i confini li abbiamo delineati noi e certamente non vanno difesi con la prepotenza. Le nostre radici più profonde raccontano di noi, del nostro evolverci come genere umano, parlano di fratellanza, di amore e di accoglienza. Il tema che quest’anno abbiamo voluto, l’imperfezione, racconta proprio l’umano, il nostro essere autentici e unici, così come siamo: imperfetti perché diversi… e così siamo valore!

Gabriella Mezzalira, presidente 
Maria Rita Dal Molin, direttore