"Là fuori, oltre a ciò che è giusto e a ciò che è sbagliato, esiste un campo immenso. Ci incontreremo lì."

Rumi

Carissimi, con grande gioia vi abbiamo accompagnato da febbraio a giugno con la giornalista Margherita Grotto, per dieci serate, proprio come in un campo immenso, dove abbiamo condiviso tante esperienze. È stato possibile grazie ai temi che abbiamo affrontato assieme ai nostri venti ospiti, tutti molto attenti e sensibili nel portarci spunti di cui poter fare tesoro. Abbiamo parlato di istruzione ed educazione, dei bisogni degli enti del terzo settore emersi durante il lockdown, della Madre Terra, di alimentazione e cibo, di cultura inclusiva, della costruzione di storie per attirare beneficiari valorizzando le realtà associative, di coprogrammazione e coprogettazione tra gli enti del terzo settore e la pubblica amministrazione, di raccolta fondi e digitalizzazione sempre per le associazioni, per concludere con sostenibilità e solidarietà a sostegno del territorio. Al centro del nostro percorso, tanti valori, tanti obiettivi, tanto bisogno di costruire per le nuove generazioni… gli stessi concetti che in questi giorni ci spingono a volere che il Volontariato sia riconosciuto come patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO. Tutti noi siamo chiamati in qualche modo ad essere custodi di questo valore, del fare di tanti uomini e donne, della gratuità a favore della giustizia, della carità, della fratellanza e del dialogo tra le generazioni.

Abbiamo ripreso il dialogo in presenza. Ci guardiamo fissi negli occhi, perché è quello che abbiamo imparato a fare durante la pandemia: ascoltare gli sguardi, riconoscendo nella tenerezza di un sorriso, magari nascosto, che l’anima vive.

Mario Palano, presidente
Maria Rita Dal Molin, direttore