"Ciascuno deve custodire e santificare la propria anima nel modo e nel luogo a lui propri, senza invidiare il modo e il luogo degli altri".
Martin Buber
Vogliamo lasciare le parole libere di danzare nelle nostre giornate, lasciandoci contaminare per accrescere nei luoghi in cui viviamo la dimensione di umanità. Che visione abbiamo di questo mondo? Può essere molto diversa, a seconda della prospettiva in cui ci poniamo per osservarlo e dal modo in cui decidiamo di viverlo. Custodi della nostra anima, senza invidie e pregiudizi, impegnati a dare un senso alle cose che scegliamo di condividere, come la scelta di essere volontari, in quella dimensione dell’essere più che del fare, a noi tanto cara. Ecco che tutto ciò ci può suggerire di non perdere tempo, di impegnarci per cose di valore. In questo senso vale anche la pena di coltivare visioni nuove, con coraggio e determinazione, come un contadino che esce per arare e seminare… noi seminiamo insieme il seme della fratellanza.
Mario Palano, presidente Maria Rita Dal Molin, direttore