"Che la gioia della risurrezione ci liberi dalla solitudine, dalla debolezza e dalla disperazione verso la forza, la bellezza e la felicità."
Floyd W. Tomkins
Sì, quest’anno siamo profondamente provati e sarà ancor di più una Pasqua di speranza e di fraternità. Un pensiero costante è rivolto a chi sta peggio di noi, con la paura di non farcela per alcuni, le serrande abbassate per sempre per altri. Come fare a recuperare, a riprendere tutti da dove ci siamo lasciati un anno fa? Abbiamo percorso 12 mesi che hanno sconvolto anni di vita e per alcuni addirittura senza la possibilità di ripartire. La situazione è difficile anche per chi aveva iniziato un’attività investendo tempo e denaro, per ritrovarsi senza risparmi e senza lavoro. Crediamo che non esista nè un ristoro, nè un risarcimento equo per tutti: non abbiamo le forze per sostenerlo come nazione, ma forse come cittadini possiamo fare qualcosa. L'invito è a sostenere i nostri commercianti, le nostre palestre, i nostri teatri e tutte le attività vicine a casa, ad aiutare chi fatica di più, che sono in genere le realtà più piccole, e così pure le associazioni meno strutturate: anche per loro è stato un anno che ha messo in crisi relazioni e rapporti... più di un volontario, non più coinvolto, ha perso le motivazioni per garantire la sua presenza. Viviamo la solidarietà come dono di fratellanza e di attenzione per chi ci vive accanto e fa fatica ad andare avanti.
Buona Pasqua di Risurrezione.Mario Palano, presidente Maria Rita Dal Molin, direttore