"Una persona che si prende cura di un'altra rappresenta il più grande valore della vita." Jim Rohn
A chiunque è capitato di prendersi cura di un familiare, di un amico, di una persona cara. In questa settimana, in occasione della tavola rotonda del progetto "Rete Caregiver - Il paziente riscoperto" abbiamo avuto l'opportunità di ricordarlo, di ripercorrere il tempo della "cura" che tanti di noi conoscono. Grazie al contributo di un gruppo di associazioni coinvolte in un progetto che comprende le province di Vicenza, Mantova e Verona, abbiamo rivissuto diversi momenti, in particolare dei mesi appena trascorsi. Nell'emergenza, la cura dell'altro è stato il primo pensiero per tanti medici e infermieri e il pensiero per l'altro ha animato tanti familiari, amici, colleghi e conoscenti. Quando ti prendi cura di una persona, ti prendi cura della sua vita dimenticando la tua, vivendo situazioni che talvolta è difficile descrivere e raccontare, sensazioni forti e indimenticabili che senti sulla pelle, e in profondità dentro di te. Esperienze che a volte cambiano le relazioni, perché l’altro magari non è più lo stesso che ricordavi o non è ciò che avevi sognato o immaginato. Ci sarebbero infinite storie da raccontare, ma più di altre ci ha colpito l'immagine di chi non ha potuto prendersi cura di una persona cara, subendo lo strazio di perderla senza nemmeno riuscire ad accompagnarla con un ultimo saluto… un ultimo abbraccio…
Mario Palano, presidente Maria Rita Dal Molin, direttore