Una "Valigia" Piena di Aiuti per Far Ripartire le Donne Maltrattate
Il progetto dell’associazione Donna Chiama Donna, che offre sostegni di vario genere a chi ha subito violenze familiari, è una delle storie esemplari scelte dal Csv di Vicenza nella prima edizione de "La trama e l’ordito delle buone notizie"
Si chiama "La valigia di Caterina" e può contenere un sostegno economico, una serie di sedute psicologiche o addirittura un’opportunità di lavoro; aiuti fondamentali perché una donna con esperienze di maltrattamento familiare possa ricostruirsi una nuova vita.
Nato nel 2017, promosso dall’assessorato alla comunità e alle famiglie del comune di Vicenza, il progetto è realizzato dall’associazione Donna Chiama Donna, un centro di ascolto e di orientamento per donne in difficoltà attivo dal 1990, che dal 2012 gestisce il Centro Antiviolenza di Vicenza e, dal 2018, di Arzignano. Una iniziativa efficace e dal forte contenuto innovativo, che non a caso è diventata una delle quattro storie presentate alcune settimane fa al primo convegno "La trama e l’ordito delle buone notizie", organizzato dal Centro di servizio per il volontariato di Vicenza.
Donna Chiama Donna svolge un’attività a tutto tondo: accoglienza e accompagnamento per donne in difficoltà, consulenza legale e psicologica, coinvolgimento delle istituzioni, prevenzione nelle scuole per formare i ragazzi a un senso di rispetto e di relazione sana, organizzazione di gruppi di mutuo auto aiuto, tavole rotonde e seminari formativi. Il tutto grazie all’impegno di volontarie in continua formazione.
Accoglienza e accompagnamento con il progetto "La valigia di Caterina"
Accoglienza e accompagnamento con il progetto "La valigia di Caterina"