"non dimenticate mai che la disabilità attraversa la vita, è nella vita, non è un destino fuori di noi. Potrebbe capitarvi un giorno di avere bisogno di una carrozzina, di pannoloni, di riabilitazione, di avere un figlio o un parente con disabilità."

Questo il messaggio più volte ripreso nella mozione finale del convegno internazionale appena concluso sulla qualità dell'integrazione scolastica organizzato dal Centro Studi Erickson di Trento. L'esperienza ci insegna come le cose che sembrano lontane ci possono interessare da vicino. Oggi più che mai ci viene richiesto un grande impegno per non innescare il passo del gambero, come diceva il prof. Mario Tortello: i diritti acquisiti negli anni rischiano di venire meno a causa delle poche risorse a disposizione. Siamo così sicuri che i bisogni delle nostre comunità devono fare i conti con la mancanza di fondi? Non è forse il momento questo di decidere insieme quali sono le sfide, le nuove povertà emergenti, il senso civico che dovrebbe appartenere a tutti, il nostro impegno sociale, il nostro essere uomini e donne coinvolti in un processo che ha bisogno di cambiare, di essere vissuto e percepito nella semplicità della quotidianità fatta di problemi veri, dove c'è chi non arriva a fine mese, chi non ha più un lavoro, chi è in cassa integrazione...
Una società diventerà felice per valori essenziali condivisi (dignità, sviluppo, accoglienza, attenzione, amore, solidarietà...); osserviamo insieme, per vedere con occhi nuovi, per poter continuare a sognare, per vivere da protagonisti il nostro tempo, per dare un senso alla vita di tutti, nessuno escluso.

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5 dicembre - GIORNATA INTERNAZIONALE DEL VOLONTARIO

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